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Mantra

    Mantra (in sanskrito Mantar)

    Insegnamenti di un Maestro indiano,
    Yogi Gyanander.

    Mantra (in sanskrito Mantar)

    il Mantra è lo strumento più importante dello Yoga.

    In occidente si pensa che il Mantar o Mantra abbia a che fare con le divinità religiose ma non è così.
    Il Mantra non ha nulla a che vedere con le religioni, è soltanto una parola priva di significato.
    Sono espressioni della consapevolezza trascendente sotto forma di suono.
    Questi suoni non sono stati prodotti da nessun essere vivente ma sono stati uditi in uno stato di samadhi meditativo molto profondo.

    Gli yoghi hanno diviso il suono del Mantra in quattro stadi:


    Gli yoghi hanno diviso il suono del Mantra in quattro stadi:
    il primo stadio è molto grossolano perché è prodotto dal sistema articolare e può essere percepito anche dalle orecchie di altre persone.
    Quando questo suono viene ridotto e diventa sussurrato, non produce più un suono vero e proprio, la vibrazione diventa più sottile di quella prodotta dal Mantar in forma grossolana e può essere udito solo con molta attenzione.
    Il terzo stadio si realizza quando questo viene ripetuto mentalmente e le vibrazioni vengono prodotte all’interno della mente.
    Come quando si pensa, si parla con se stessi di un argomento ben determinato. Se io penso “ho fame” produco il pensiero in forma di discorso, in una idea formulata che è la stessa di quando dico verbalmente “ho fame”. In questo stadio del Mantra sto quindi pensando mentalmente senza articolare alcun suono. Quando però io penso “ho fame” questa idea già esiste, il discorso esiste, il pensiero stesso esiste ed esiste quindi anche il suono, ma è un suono mentale non fisico.
    Questi tre tipi di suoni, grossolano, sottile e mentale sono chiamati suoni empirici e sono la manifestazione della consapevolezza umana (tre Guna), sono l’espressione della conoscenza, delle qualità negative o positive, dei sentimenti, delle idee, della personalità ecc.

    Quando la mente trascende dai suoi limiti si possono udire o realizzare i suoni trascendentali, ed ecco il Mantra al suo quarto stadio.
    Il Mantar è quindi un suono o vibrazione e funziona come un sasso gettato in un lago, crea delle onde di risonanza all’interno della consapevolezza che con il tempo si alterneranno alla consapevolezza stessa.
    Il Mantra è la rivelazione della più evoluta consapevolezza e può essere usato per evolverla. Nello Yoga il Mantra è una scienza molto importante, e nelle Upnishad ed in altri libri antichi di Yoga si parla molto dell’importanza del Mantar.

    Nel Bhagti Sagar per esempio è scritto più volte che lo Yoga senza il Mantra è come una donna senza un uomo, un guerriero senza la sua spada, un corpo senza l’anima, un uccello senza le sue ali.
    Lo Yoga senza Mantra non raggiungerà mai il suo scopo che è la rivelazione del sé.
    Secondo la tradizione l’iniziazione al Mantra può essere data sia dal Maestro che dalla propria madre o tramite il ricordo della vita precedente, ma in passato veniva sempre data dal Maestro. Un Mantra non può mai essere comprato o venduto, un Mantra ottenuto in questo modo non avrà mai alcun effetto sulla consapevolezza.

    ” Il desiderio è come un cappio al collo
    i cui effetti sono rovesciati.

    Chi infatti ad esso è legato corre sempre senza posa,

    e chi ne è sciolto se ne sta fermo e tranquillo
    in perfetta pace “.